gennarino.org

Mi trovi assolutamente d'accordo e, scherzi e battute su Chimico a parte, ci sarebbe da investigare di più sulle reazioni che sostanze acide certamente darebbero col marmo di Carrara.
Gli anni dell'Università sono troppo lontani perchè possa ricordarmi ma credo che il granito sia abbastanza inerte, certamente infinitamente più del marmo che, invece, guarda un po' che succede se ci metti su una goccia di limone o di aceto!

Tom

Prima di rispondere sono andata a guardare alcune prove standard (un po' teoriche, in realtà, perché moltissimo dipende dalle condizioni della roccia, e questo vale per qualsiasi tipo di roccia, detto questo spero che per fare mortai useranno rocce intatte!) fatte su provini di granito. Confermo che è utilizzabilissimo per mortai.
Il marmo "sconta" la sua natura calcarea (ma è roccia metamorfica, precisiamo sempre) con la vulnerabilità agli acidi. Se è vero che un piccolo danno (goccia di limone, per dire) non fa troppi disastri, è comunque vero che il granito questo problema non ce l'ha del tutto.
Che l'uso di marmo fosse un metodo indiretto per testare la nobiltà dell'olio? Non sono un'esperta di olii d'oliva, ma intuisco che l'olio ligure debba avere una bassa percentuale di acido oleico, sbaglio?

Consola la tua collega, dopo qualche settimana si vede molto meno.
Te lo dico perché anche noi abbiamo un ripiano in marmo in cucina, le prime volte ci veniva un colpo (ma noi non l'avevamo lucidato a specchio), poi ci siamo accorti che nonostante i ripetuti insulti, il piano ha ancora un aspetto suppergiù esteticamente ragionevole.