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Lo spunto, viene dal topic sul .

La domanda e', quindi: quando "inventate" una ricetta, voi, come procedete? Io, che creativa non penso di esserlo per nulla ne' penso di essere poi un mostro di bravura in cucina , in genere procedo cosi': scelgo il sapore chiave poi - se devo - lo abbino ad un altro che faccia da contraltare oppure che lo approfondisca. Poi, scelgo uno che faccia da unione tra i due e, se mi va, aggiungo un elemento di contrasto.
Per quel risotto, quindi, avevo scelto: il dolce della cipolla (accentuato dalla cottura in confit, con aggiunta di zucchero). Il dolcissimo della riduzione di vino al miel, il tratto di unione delle mandorle al caramello salato, il contrasto dato da una spolverata di paprika leggermente piccante sul fondo del piatto (la linea di polvere rossastra che si vede sotto il riso)



Vorrei ora fare la stessa operazione con un risotto al (ne ho gia'a ccennato a sica in un altro ). La domanda quindi e': voi come procedereste? Non mi interessa tanto la ricetta in se' - che se c'e', pero' non guasta - quanto il percorso mentale che seguireste, gli abbinamenti che siete tentati di inventarvi...

Allora, chi gioca con me al piccolo cuoco, oggi?

Io so più o meno quello che c'è nel frigo. Se è ancora buono o meno lo decido poi e passo la giornata al lavoro (lavorando, è chiaro) estraniandomi (proiettando la mia essenza in astratto sul piano spirituale ) e disegnando piatti, contorni, menù interi, sviluppo idee e riempio fogli interi con vari commentini e freccette. Poi passo a comprare quello che manca tornando a casa e do vita a quello che può essere un capolavoro, un disastro, uno spreco, o più probabilmente una mezza ciofeca.