[almanacco] La mandorla rame

Mandorla tipica della provincia di Bari e della regione Puglia*, deve il suo nome al colore che assume il guscio dopo essere stata smallata a mano ed asciugata al sole per alcuni giorni.
Le attuali abradono una parte di guscio e il colore risultante, dopo l'asciugatura, non è più simile a quello del rame.
Si raccoglie in questo periodo e, dopo la smallatura, si stendono al sole per 3-5 giorni in modo da farle asciugare per poterle conservare fino a Pasqua.
Il frutto all'interno è composto da due parti, per cui non è adatta alla produzione di confetti ma la sua particolare e delicata dolcezza la rendono necessaria nel confezionamento dei dolci a base di mandorle natalizi e pasquali (è una mandorla molto pregiata e ricercata).
Se si è fortunati si possono trovare, nei pressi dell'albero, delle particolari mandorle che gli agricoltori locali chiamano parasacco; non sono altro che le mandorle della precedente annata che sono rimaste nel terreno esposte alle intemperie e che si sono conservate fino al raccolto successivo.
Il guscio diventa bianco con striature nere e il frutto, ammesso che non sia ammuffito, assume particolari note tostate e speziate.
* L'università degli studi di Bari ha svolto degli studi (on-line non c'è niente) e sembra che sia diffusa solo in Puglia, nel caso si coltivi in altre regioni (siculi da voi sono buonissime le mandorle) mi piacerebbe saperlo.
Le attuali abradono una parte di guscio e il colore risultante, dopo l'asciugatura, non è più simile a quello del rame.
Si raccoglie in questo periodo e, dopo la smallatura, si stendono al sole per 3-5 giorni in modo da farle asciugare per poterle conservare fino a Pasqua.

Il frutto all'interno è composto da due parti, per cui non è adatta alla produzione di confetti ma la sua particolare e delicata dolcezza la rendono necessaria nel confezionamento dei dolci a base di mandorle natalizi e pasquali (è una mandorla molto pregiata e ricercata).

Se si è fortunati si possono trovare, nei pressi dell'albero, delle particolari mandorle che gli agricoltori locali chiamano parasacco; non sono altro che le mandorle della precedente annata che sono rimaste nel terreno esposte alle intemperie e che si sono conservate fino al raccolto successivo.
Il guscio diventa bianco con striature nere e il frutto, ammesso che non sia ammuffito, assume particolari note tostate e speziate.


* L'università degli studi di Bari ha svolto degli studi (on-line non c'è niente) e sembra che sia diffusa solo in Puglia, nel caso si coltivi in altre regioni (siculi da voi sono buonissime le mandorle) mi piacerebbe saperlo.