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Ogni volta che pulisco il frigo mi ricordo che mio padre (un inmigrante italiano- abruzzese del dopo guerra), sempre diceva: "non avevamo niente da mangiare! nemmeno il pane! Non si deve buttare via mai niente!!!! Mamma (anche una inmigrante abruzzesa) faceva i miracoli con gli avanzi! Adesso che mamma e' tornata in Italia, penso che ancora fa dei miracoli con gli avanzi. Io ho imparato un po' di lei ma qualche volta (mi da vergogna dirlo) non aprofitto questa insegnanza.

Insonma, .. guardate che ho combinato con gli avanzi di formaggi, pane ed insalate:


Shot with at 2007-07-20


Shot with at 2007-07-20

Allora coi formaggi e la ricotta avanzata (quasi per buttare via) ho fato una torta di ricotta e spinachi:

-300 gr di ricotta
-3 uova
-50 gr di gorgonzola
- 50 gr di gouda
-50 gr di formaggio di pecora
- sale
- spinachi cucinate con po di aglio e asciugate

Ho mescolato tuutto insieme e infornato

Anche, col gli avanzati di formaggio di pecora, ho fatto una insalata che mi piace molto nel State:

- insalate mixte
- pesche mature
- noci (infornate per 10 minuti)
- formaggio di pecora
- vinagre balsamico
-EVO
- sale e pepe


E con il pane avanzato, un budino di pane al miele:

Ingredienti per la torta di PANE:
- 300 gr di pane raffermo di 3 o 4 giorni
- 3/4 litro di latte
- 300 gr di zucchero
- 4 uova
- 50 gr di burro
- scorza grattugiata di 1 limone (non trattato)
- un po’ di cannella
- un po' di rum
- un po di vaniglia
- uvetta (quanto piace)
- 1/2 tazza di miele

Preparazione di Torta di Pane:

Sbriciola il pane e lascialo nel latte finche’ non e’ ben intriso. Io lo lascio una notte. Unisci zucchero, uvetta rum, la scorza del limone, la vaniglia, la cannella, l’uovo sbattuto e il burro. Mescolare bene fina a formare una specie di “pastone”, io uso la impastatrice.

Versa il miele in una teglia imburrata e dopo versa l'impasto. Poi cuoci in forno a 150C per 1 hora e 15 minuti circa. Veramente buona! Anzi se non e' troppo bella

grazie, ottime dritte! e i tuoi genitori, abruzzesi di dove?

papa di PietraNico e mamma di Montesilvano.

Ecco...io non vorrei guastare questo momento così tenero, però...posso essere sincera? Non capirò mai la definizione di "cucina povera" usata in riferimento all'arte di riutilizzar gli avanzi. Mia madre è del '56, quindi non è che sia vissuta proprio in tempi di carestia, e mi dice che loro avanzi non ne hanno mai riutilizzato...per il semplice motivo che avanzi non ne esistevano!! Quando si è poveri davvero, non si commette l'incoscienza di sopravvalutare il cibo che serve, e quello che si può comprare, basta a mala pena e viene sbafato tutto subito (e mia madre, e le sorelle e il fratello sono stati bambini stecchini, non è che fossero golosi loro). E lo stesso mi dicono le mie nonne, che invece il tempo di guerra l'hanno conosciuto.

Insomma...parlerei più di oculata gestione borghese della dispensa.

...son comunque ricette preziose, chiamale come vuoi, ma io l'insegnamento a non buttar via nulla ce lo vedo.

/io stasera ho fatto la panzanella e ci credi? Son contenta di aver utilizzato tutto il pane secco

Mia madre e' del 43, ma mio padre era del 26. Noi abbiamo cresciuto in Venezuela con molta abbondanza. Gli avanzi di pranzo non lo volevamo vedere nemmeno a cena... e mamma per farci mangiare faceva miracoli con gli avanzi (frittata di spaguetti che io adoro, crochette di riso, etc)... papa si arrabbiava con noi! e anche con mamma per cucinare di piu'!

Podarsi lui ricordava la poverta del dopo guerra... o podarsi lui voleva farci appreziare il lavoro di mamma e di tutte le persone (anche lui) che avevano portato questo piatto a tavola. Io non lo so, ma mi piace avere cresciuto con questa insegnanza. Anche la realta' degli inmigranti e' un po' diversa... penso