Pan di spagna con antefatto

Domenica era la cena di cresima di mia cuginetta. Che ho fatto, tanto per cambiare, semidigiuna....son viziata e schizzinosa e per colpa vostra peggioro di giorno in giorno.
Alla fine, la torta, opera di una zia. Ricoperta con terrificante panna vegetale e farcita con una specie di crema al burro però budinosa in strato troppo spesso e troppo dolce...ma il pandispagna!!! Il pandispagna era una magia. Incuriosita ("come mai una capace di usare panna Hoplà è capace di fare un pandispagna così?") ho chiesto alla madre della bambina di chiedere la ricetta a chi l'aveva fatta. E lei "Ah, ma non te la darà mai! Dice che gliel'ha data una pasticcera che l'ha pregata di non divulgarla! Dice che è una ricetta meravigliosa, che a lavorarla sembra panna montata". Al che ho pensato due cose: la prima "Dio vi benedica gennarini, per fortuna esiste anche gente che non ha questa mentalità del cavolo", la seconda "Solita leggenda metropolitana, le basi di pasticceria sono ben codificate e sono -quasi- una scienza esatta". In effetti, a esplicita richiesta, la signora in questione ha detto "Io la dò, però sbagliata!". Sfida all'ok corral...
Domani è il mio compleanno, e stasera ho fatto il pandispagna dell'etoile. Messa la bastardella con dentro uova e zucchero dentro una pentola piena d'acqua portata a ebollizione e spenta, ho mescolato con frusta a mano sinchè l'impasto si è riscaldato, poi mi sono spostata fuori e ho continuato per venti minuti con fruste a fili (elettriche). E...magia magia, è diventata una cosa mostruosamente meravigliosa...ero quasi emozionata. Sono riuscita ad amalgamare la farina senza smontare l'impasto e senza grumi, ho messo in forno pregando di non rovinare tutto con cottura sbagliata e....voilà, questo il risultato. I'm very happy!!
Domani vi faccio sapere se la consistenza era la stessa che ho provato domenica, se no...nulla mi vieta di provare le varie dosi.
p.s. scusate la lungaggine...sono felice come una bambina...

Alla fine, la torta, opera di una zia. Ricoperta con terrificante panna vegetale e farcita con una specie di crema al burro però budinosa in strato troppo spesso e troppo dolce...ma il pandispagna!!! Il pandispagna era una magia. Incuriosita ("come mai una capace di usare panna Hoplà è capace di fare un pandispagna così?") ho chiesto alla madre della bambina di chiedere la ricetta a chi l'aveva fatta. E lei "Ah, ma non te la darà mai! Dice che gliel'ha data una pasticcera che l'ha pregata di non divulgarla! Dice che è una ricetta meravigliosa, che a lavorarla sembra panna montata". Al che ho pensato due cose: la prima "Dio vi benedica gennarini, per fortuna esiste anche gente che non ha questa mentalità del cavolo", la seconda "Solita leggenda metropolitana, le basi di pasticceria sono ben codificate e sono -quasi- una scienza esatta". In effetti, a esplicita richiesta, la signora in questione ha detto "Io la dò, però sbagliata!". Sfida all'ok corral...

Domani è il mio compleanno, e stasera ho fatto il pandispagna dell'etoile. Messa la bastardella con dentro uova e zucchero dentro una pentola piena d'acqua portata a ebollizione e spenta, ho mescolato con frusta a mano sinchè l'impasto si è riscaldato, poi mi sono spostata fuori e ho continuato per venti minuti con fruste a fili (elettriche). E...magia magia, è diventata una cosa mostruosamente meravigliosa...ero quasi emozionata. Sono riuscita ad amalgamare la farina senza smontare l'impasto e senza grumi, ho messo in forno pregando di non rovinare tutto con cottura sbagliata e....voilà, questo il risultato. I'm very happy!!


p.s. scusate la lungaggine...sono felice come una bambina...
