Tra le tante cose da preparare, al mio gruppo indovinate cosa è toccato? Tre tipi di frolla!
Sono, però tre frolle diverse da quelle che stiamo sperimentando qui e se, volete, ve ne parlerò in altra sede e quando avrò più tempo, a fine corso.
Ora quello che mi premeva dire sono due cose.
La prima sulla temperatura di cottura: per la frolla Santin dice di cuocere a 180°, anzi con i forni casalinghi iniziare a 200° per poi eventualmente abbassare. Mai a fuoco basso. Questo per evitare che la frolla si "afflosci" a causa dello scioglimento del burro "a fuoco lento".
La seconda sulla lavorazione. Lui ha detto che il fatto che debba essere lavorata poco per non "bruciare" l'impasto è una "c....ta mostruosa" (testuale).
Certo, non va impastata come il pane, ma non bisogna aver paura di maneggiarla perchè, comunque, dopo il riposo i burro si risolidifica e non ci sono problemi.
Due delle frolle le abbiamo preparate con il mixer con le lame ed una con la planetaria. Tutte e tre sono poi state ammassate con le mani e messe in frigo per essere utilizzate domani. Abbiamo usato burro non morbido, ma nemmeno appena uscito dal frigo.
Per ora questo è quanto ho tempo di riportare, poi nei prossimi giorni riferirò quanto possibile.
Ora vi saluto, sono in ritardissimo...Statistiche: Inviato da MariellaCiurleo — 02/10/2007, 19:51
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