Esperimento riuscito in pieno anche se ho apportato delle piccole modifiche sia estetiche che nelle dosi.
Cominciando dalle dosi mi sono attenuta in tutto a quelle indicate nella ricetta, ad eccezione della quantità delle uova. Ho usato soltanto 490 gr perchè, aggiungendo un uovo alla volta (dopo le prime 4 messe tutte insieme) mi sono accorta che, se ne avessi aggiunti ancora, l'impasto avrebbe perso di consistenza. Come farina ho usato la manitoba del Mulino Chiavazza.
L'impasto si è incordato facilmente e ...subito!
incordata.jpg
Avendolo fatto la sera dopo cena, l'ho coperto con della pellicola e l'ho messo in terrazza (la notte la temperatura dovrebbe essere stata intorno ai 3 - 4°) e la mattina dopo l'ho trovato già lievitato. Ho aspettato circa un'ora e poi l'ho messo a lievitare negli stampi (uno stampo a cerniera da 24 cm + 4 stampini da babà tradizionali). Ho cotto come indicato nelle ricetta.
Per il montaggio ho preferito usare la calotta del babà e ho tolto la parte centrale (con la quale ho fatto un'altra babà /cassata bassa), e per la farcitura ho usato ricotta di bufala e oltre alle gocce di cioccolata anche dei pezzetti di buccia d'arancia candita.
Questo è il risultato:
cassata babà.jpg
Grazie !Statistiche: Inviato da elena.spa — 08/12/2013, 22:14
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