Sono così una risorsa da portare in ufficio, oppure per un pic-nic mare-montagna-campagna-ovunquevuoi, perchè sono buoni sia caldi che a temperatura ambiente.
Dato che in ufficio, privo di mensa, in genere per pranzo ognuno contribuisce con qualcosa e si fanno degli "interscambi gastronomici" questi li ho fatti per sfamare i miei colleghi lunedì:
20 pomodori di quelli a grappolo (non mi piacciono quei "bombardoni" che spacciano per pomodori da fare col riso).
Si tagliano le calottine superiori e si svuotano con uno scavino di quelli per fare le palline di melone. Si salano leggermente e si mettoni capovolti a fare acqua su un vassoio appoggiato su un mestolo per tenerlo leggermente inclinato. Basterà una mezz'ora.
Della parte che scavata si conserva l'acqua filtrata e dentro ci si mette una dozzina di cucchiai di riso insieme con erbe aromatiche fresche (la foto la metto perchè mi piace e perchè le erbe sono del mio giardino!)
tritate, capperi tritati, un po' di sale ed un po' d'olio.
Si aggiungono due scatole grandi di tonno (io, purtroppo ne avevo una sola, ma due è meglio!) scolato e sbriciolato, un cucchiaio di pecorino grattugiato, si mescola bene
e si riempiono i pomodori. Si irrora leggermente d'olio e si cuocere in forno a 180° per circa un'ora . I pomodori devono essere cotti, ma non "sfatti". Io ho cercato di mettere in pratica quanto detto nel tread dei , diminuendo i gradi del forno ed aumentando i tempi, ma non di molto perchè non sapevo come poteva reagire il riso del ripieno. Sono andata un po' ad occhio, ma il risultato, alla fine, era quello voluto: pomodori cotti, ma ancora "polposi", consistenti ed il riso è rimasto presentabile.
A me (ed ai colleghi) sono piaciuti.
Un bacioStatistiche: Inviato da MariellaCiurleo — 05/07/2007, 12:35
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