Il formaggio è tanto che lo conosco, mio marito me lo portò da Ginevra una decina di anni fa. Noi lo prendiamo tutti gli anni in un negozio che si trova qua a Firenze e che, onestamente, lo mette allo stesso prezzo consigliato dalla casa produttrice.
Va detto che almeno nella mia città, viene venduto in maniera erronea: a spicchi. In questo modo non si assapora per nulla, anzi, è troppo concentrato e non lo si apprezza.
Tagliato cone questa sorta di "mandolina", mangiato da solo con pane e abbinato a un buon vino, il formaggio esalta tutte le sue qualità.
Un piccolo accorgimento: va mangiato prima che la stagione calda arrivi. La girolle riesce a staccare le lamelle solo se il formaggio conserva la sua consistenza.
Nota curiosa: il formaggio è profumatissimo, va conservato dentro a una campana che viene venduta insieme alla girolle e che ha lo scopo di "contenere" il suo profumo.
/A chi è appassionato di Jerome K. Jerome, utile potrà essere, in merito a questo argomento, le pagine di Tre uomini in barca, quando l'autore descrive un suo viaggio in treno reso avventuroso poiché in borsa aveva una forma di Stilton.....godibilissime le pagine in lingua originale.
Ecco con il Tete de moine si rischia la stessa avventura. Io, quando l'altro giorno sono andata ad acquistarlo, dal centro di Firenze son tornata a casa a piedi 
Statistiche: Inviato da AntonellaRagnetto — 28/02/2007, 10:46
]]>