
Proseguiamo. Questa è la biga al termine della lievitazione:

Primo impasto, al momento di unire la biga:

Impasto finale, appena tirato fuori dal frigo (stavolta è leggermente lievitato, rispetto all'altra volta che è rimasto 'fermo'):

Il tragico momento del taglio (non so se si vede bene... sto tagliando correttamente?):

Allargate le orecchie (forse troppo: dopo vedrete perché dico troppo...) e messo il burro:

Per umidificare l'interno del forno in cottura ho messo due formine piene di acqua bollente sulla teglia:

Ed ecco qui il risultato, cotti e già fatti raffreddare a testa in giù (si vede il buco in mezzo, presumo derivante dal tentativo di allargare le orecchie come faceva vedere Berso nelle foto del suo panettone):

Uno dei due è già stato spolverato, l'altro attende di passare ancora qualche giorno in sacchetto prima di essere tagliato. Alla fine ogni singolo panettone pesava 720 grammi da cotto (i pirottini sono da 750 l'uno); un bel risultato visti i terribili precedenti di Natale... L'incordatura però era appena appena accennata, niente a che vedere con quella del panettone di Teresa... Interno piuttosto morbido, mi è stato osservato che il sapore non era precisamente quello del panettone e che era leggerissimamente asciutto. Giuro che ho seguito alla perfezione la ricetta di Adriano, fino al quarto di grammo... Attendo commenti, siate pietosi... 
Statistiche: Inviato da rossi — 06/02/2007, 11:22
]]>