nella mia esperienza una maturazione di due-tre giorni, partendo da una ricetta che me lo consente, mi serve semplicemente per questioni organizzative e su piccole quantità (io non lavoro più di 4-5kg di impasto alla volta): cioè questo mi consente di essere sempre avanti di un giorno, quanto a pane, sulla mia tabella di marcia. Una maturazione in frigo di due giorni ci sta e il pane non ne soffre (sia con LdB sia con LM/un LM molto giovane, ovvero usato dopo 4-5 ore dall'ultimo rinfresco), già al terzo giorno però (quando è capitato) ho ravvisato un deterioramento dell'impasto.
Ma anche io la penso come te daniel: spero che si vada sempre più nell'ottica di una produzione artigianale. qui in uk, a parte alcune eccezioni e alcune nicchie in ricche aree metropolitane (come Londra, in primis), lo stato della panficazione è pessimo: la maggior parte delle persone compra il pane al supermercato, quasi sempre pane prodotto in massa, di fatto NON-pane... e le cose non sono nettamente migliori nelle poche bakeries rimaste: di fatto mi sento di dire che l'inglese medio, sia come consumatore sia come produttore di pane, ha proprio perso di vista il pane, come alimento quotidiano di base.Purtroppo.Statistiche: Inviato da steart — 23/09/2013, 19:49
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