pulirli delle foglie più dure, rifilare la corolla con un coltello posizionandolo in diagolane rispetto alla punta e girando il carciofo man mano che si taglia in modo da ottenere un taglio effetto rosa (tagliare cioè più basse le foglie esterne e lasciare più alte quelle interne) - spero di essere riuscita a spiegarmi - preparare dell'aglio a pezzettini piccoli e della mentuccia (non menta) in alternativa a questa del prezzemolo tritati. Man mano che si mondano, i carciofi si immergono in acqua e limone a cui si aggiunge un cucchiaino di farina (serve a farli rimanere bianchi). Prendere una pentola e metterci dentro il trito di aglio e mentuccia, prendere i carciofi ad uno ad uno, sciacquarli bene e condirli con sale cercando di farlo penetrare un po' nelle foglie (attenzione a non esagerare che con i carciofi può capitare facilmente) e del pepe e poi infilare tra le foglie e verso il cuore dei pezzettini del trito nella pentola, regolarsi perchè basti per tutti i carciofi. Posizionarli a testa in giù, aggiungere i gambi mondati, un dito d'olio e acqua fino a raggiungere con tutto il liquido un pò meno della metà dei carciofi (meglio aggiungere acqua calda se serve che esagerare con l'acqua all'inizio). Far andare sul gas coperti lasciandoli sobbollire a fuoco medio-vivace, verificare la cottura e quando sono quasi morbidi togliere il coperchio e far evaporare tutta l'acqua. Quando non c'è più acqua, seguendoli da vicino mi raccomando altrimenti bruciano, faccio rosolare bene la parte della corolla a contatto con l'olio.
Così a me piacciono molto perchè risultano morbidi nel cuore e croccanti nella parte della corolla. Essenziale per realizzare la ricetta è la qualità del carciofo che deve essere possibilmente romanesco ma, comunque, anche le altre varietà, se fresche e tenere rendono bene.Statistiche: Inviato da gramarizia — 22/03/2011, 20:41
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