Questa la bestiolina...
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Immersa l'anatra nell'acqua calda per facilitare lo spiumaggio (primo errore! ho scoperto poi che l'acqua deve essere bollente), ho ricoperto il pavimento di giornali, infilato un paio di guanti da cucina e iniziato lo spennaggio. Un'ora e mezzo calendario dopo, confesso... ho passato la mano per togliere gli ultimi residui di piumette. In un'ora e 20 la fase 1 era finita. Tolta la testa, le zampe, le ali e le interiora (tranne il cuore, che e' l'unico organo che ho riconosciuto), l'ho fatta a pezzi e risciacquata.
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Parto con la ricetta del mitico Talismano della felicità, edizione ottobre 1960...metto una cipolla tritata, mezza buccia d'arancia fatta a listarelle e qualche foglia di salvia in pentola insieme all'anatra, olio sale e pepe, e faccio rosolare. Aggiungo mezzo bicchiere di bianco e faccio evaporare. Poi un bicchiere abbondante di acqua bollente in cui ho sciolto - in mancanza di estratto di carne - un cucchiaino di una roba tedesca che in questi casi e' efficace
e ho fatto cuocere a fuoco moderato una mezz'ora.
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Non mi era chiaro come capire quando la carne era cotta... a infilarci una forchetta sembrava restare dura
ma a un certo punto avevamo fame, ho tolto la carne, passato il sugo residuo in un colino e l'ho aggiunto a due arance sbucciate e fatte a pezzi, che ho fatto andare una decina di minuti sul fuoco, e poi aggiunto a coprire l'anatra.
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Dal punto di vista estetico, il risultato lasciava molto a desiderare... forse i pezzi di arancia dovevano essere più piccoli e disfarsi? Il sapore comunque era ottimo.
Certo che, a partire dallo spennare la bestiolina per finire mangiandola con le mani, è tutta una procedura quasi da cavernicoli
Come sempre la documentazione fotografica è pessima, ma meglio di niente. Grazie a tutt* per i suggerimenti!Statistiche: Inviato da Genna — 27/02/2010, 18:40
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