Io ho usato una ricetta diversa dal pandolce all'albicocca perchè non sono venuta a capo degli ingredienti, manca proprio qualcosa, ma siccome l'autore è bresciano, come pure chi mi ha venduto il libro, sono andata direttamente alla.........fonte, chiedendo delucidazioni e mi è stato detto di tornare la settimana prossima, chiederanno all'autore e mi daranno la ricetta corretta.
Nell'attesa, ho provato questa:
PAN DOLCE ALL'ARANCIA
dal libro Cresci di Massari e Zoia
fo fatto alcune modifiche che sono scritte in rosso
Primo impasto ore 7,30
lievito naturale pronto gr 600
farina bianca 00 forte gr 600
acqua gr 300
Procedimento
formare un impasto liscio, fare lievitare a temperatura di 26-28°C
Reimpastare con:
secondo impasto ore 9,30
lievito naturale gr 1500
uova intere gr 400
farina gr 500
burro gr 350
zucchero gr 350
Impastare, formare un impasto liscio e omogeneo, lasciare lievitare per circa 3 ore e 30 min, a 24°C, comunque fino al raddoppio del volume iniziale.
Biga
impasto ore 10,30
lievito di birra gr 15
acqua gr 400
farina gr 600
malto gr 80
zucchero gr 150
Impastare, formare una pasta liscia e omogenea, lasciare lievitare per circa 2 ore e 30 min. a 24-26°C.
Assamblare la biga e la pasta precedentemente lievitata.
Reimpastare con:
Ore 12
farina gr 900
uova intere gr 400
zucchero gr 300
burro gr 300
Impastare, formare una pasta liscia e omogenea, far lievitare per 2 ore e 30 min a 20°C, comunque fino al raddoppio del volume iniziale
quarto impasto ore 15
farina bianca 330W gr 3300
uova intere gr 2500
zucchero gr 1600
miele gr 200
sale gr 100
emulsione:
burro gr 3000
burro di cacao grattugiato gr 350 ho usato quello in polvere
pasta d'arancio gr 30 ho usato la buccia d'arancio grattugiata
uova gr 500
arancia candita a cubetti gr 3500 ho usato gelatina di albicocche e di fragole tagliata a pezzetti e parzialmente congelata
vaniglia
Procedimento:
mettere in macchina (impastatrice) la pasta lievitata, la farina e metà delle uova, lavorare fino ad ottenere una pasta liscia e corposa, aggiungere metà zucchero e il sale, metà delle uova rimaste.
Dopo che l'impasto sarà tornato liscio, aggiungere il resto dello zucchero e le uova, continuare la lavorazione per riottenere la pasta liscia e omogenea. Aggiungere l'emulsione di burro, burro di cacao grattugiato la vaniglia le scorze d'arancia.
L'impasto è completato quando si aggiungeranno i cubetti d'arancia (che io non ho messo)
Mettere la pasta sul tavolo o in un recipiente e lasciarla puntare per 3-4 ore prima di pesarla.
Metterla negli appositi stampi a Savarin.
Posizionare il dolce a temperatura di 26-28°C e far lievitare.
Dpo 10-12 ore di lievitazione il dolce sarà pronto da cuocere.
Volendo prima d'infornare passare la superficie con una glassa amaretto e arancio, mandorle e granella di zucchero e spolverare con zucchero a velo
Cottura:
da gr 500, 30 min a 175°
da gr 750, 40 min a 175°C
da gr 1000, 50 min a 175°C
Naturalmente io ho diviso tutti gli ingredienti per 10
Fino al terzo impasto è andato tutto bene, dopo l'aggiunta degli ingredienti del quarto impasto invece la pasta era una specie di crema densa, assolutamente ingestibile e non incordava. Ho dovuto aggiungere circa 80-90 gr di farina
Dopo circa 45 minuti di impastamento, con rovesciamento della pasta per almeno tre volte sul tavolo e cambio di ciotola, sia io che l'impastatrice eravamo esauste, e pure inc........
, ho mollato l'impasto dove si trovava e me ne sono andata a fare un giro.
Dopo mezz'ora l'ho ripreso e fatto girare con il gancio ancora qualche minuto,
si incordava, anche se rimaneva un'impasto morbido.
L'ho lasciato puntare per 4 ore come da ricetta, poi ho diviso la pasta in tre pezzi, li ho stesi con le mani, ho sparso sopra i "cubetti" di gelatina parzialmente congelata, arrotolato e messo in stampi di carta da plum cake.
Ho lasciato lievitare in mobiletto chiuso coperti con pellicola trasparente a circa 20°C per 15 ore, poi ho infornato a 175°C per 30 min.
A fine cottura ho spolverato di zucchero a velo vanigliato e creato delle grate con gelatina di albicocche sciolta usando una sac a poche, reinfornato per 5 minuti per caramellare leggermente la gelatina.
Ne è riuscito un dolce molto buono, morbido e profumatissimo, anche se l'alveolatura non è così pronunciata come quello che avevo acquistato, comunque il sapore gli era vicinissimo.
Ecco alcune foto:
P1010102.JPGP1010138.JPGP1010139.JPGP1010158.JPG
Ne ho portato uno al lavoro e se lo sono mangiato tutto in 4 persone.
Per chi volesse provarci.............auguro un buon lavoro 
Statistiche: Inviato da Dony — 15/12/2008, 19:26
]]>